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Ignorare l’Africa sarebbe un terribile errore per il G7

In vista del vertice del G7 a Taormina, The ONE Campaign chiede ai paesi del G7 di collaborare con l’Africa, un continente pieno di opportunità ma anche molteplici sfide, tra cui carestie, crisi migratorie, povertà estrema, conflitti e cambiamento climatico.

Friederike Röder, Direttrice per la Sicurezza e lo Sviluppo a ONE, ha dichiarato:

“I leader del G7 stanno per riunirsi a Taormina e non sono mai stati così vicini all’Africa – eppure sembra che l’Africa non sia mai stata così lontana dai loro intenti. Ignorarla sarebbe un errore terribile. Il G7 deve scegliere se cogliere l’opportunità di un continente con una gioventù in continua crescita o diventarne muto spettatore, mentre le sue sfide aumentano. 

Queste sfide non saranno risolte a meno che i leader non onorino gli impegni presi per i paesi più poveri, come stabilito dall’Agenda 2030, e rispondano alle carestie che certi paesi stanno affrontando. La Presidenza italiana aveva intenzione di affrontare alcuni di questi problemi con un’agenda ambiziosa, ma il tentativo di sabotaggio della Casa Bianca ha messo in serio pericolo i risultati del vertice di Taormina.

La mancanza di prospettiva di un solo leader non può rendere il resto del G7 cieco di fronte alle vaste opportunità e urgenti sfide dell’Africa. Scegliere uno splendido isolamento sarebbe un errore che i leader mondiali potrebbero rimpiangere per una generazione”.

FINE

Note per il redattore

Cosa chiede ONE al G7

Per quanto riguarda la sicurezza alimentare, chiediamo al G7 di riaffermare l’impegno assunto a Schloss Elmau nel 2015 a sollevare 500 milioni di persone dalla fame e dalla malnutrizione entro il 2030, in linea con gli sforzi per raggiungere l’obiettivo di sviluppo sostenibile numero 2. I leader del G7 dovrebbero anche prendere degli impegni finanziari, sia per il sostegno a lungo termine dello sviluppo agricolo, della sicurezza alimentare e della nutrizione, sia per gli aiuti umanitari per combattere le emergenze in materia di sicurezza alimentare, in particolare la carestia nel Sud Sudan e le situazioni in Somalia, Nord-est Nigeria e Yemen.

Per quanto riguarda la mobilità umana, vogliamo che il G7 riconosca che la migrazione è un fenomeno che riguarda prevalentemente i paesi in via di sviluppo, in cui si trova il 95% di rifugiati e sfollati interni. Il G7 ha la responsabilità di sostenere l’Africa investendo nei paesi di origine, transito e destinazione per affrontare i bisogni fondamentali, promuovere la crescita inclusiva, le opportunità economiche e la stabilità. In questa prospettiva i leader devono ribadire il loro impegno di assegnare lo 0,7% del loro RNL all’aiuto pubblico allo sviluppo, in particolare dirigendolo verso i paesi meno sviluppati.

Chi siamo:

ONE è un’organizzazione internazionale, sostenuta da quasi 8 milioni di membri, che realizza campagne di sensibilizzazione e svolge attività di pressione per porre fine alla povertà estrema e alle malattie prevenibili, in particolare in Africa. ONE è un’organizzazione indipendente che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a lavorare con i leader politici per combattere l’AIDS e le malattie prevenibili, aumentare gli investimenti in agricoltura e alimentazione e chiedere ai governi maggiore trasparenza nei programmi di lotta alla povertà.

Contatti:

ONE sarà presente a Taormina per il Vertice G7. Valentina Barbagallo sarà disponibile per interviste in italiano e durante il summit avremo dei portavoce anche in inglese, francese e tedesco. Per maggiori informazioni contattare Giada Cicognola, 0044 7880 201080,  [email protected].