I leader dell’Ue non riescono ad andare oltre la questione migratoria
Bruxelles, 18 ottobre 2018 – Al termine del Consiglio europeo del 18 ottobre che ha visto riuniti i leader dell’Ue a Bruxelles, Emily Wigens, referente di ONE per l’Italia, ha reagito alle conclusioni del summit europeo affermando:
“I leader dell’Ue hanno mostrato ancora una volta una visione miope nei confronti della vicina Africa. Dicono che le relazioni Ue-Africa sono “di fondamentale importanza” e che la cooperazione dovrebbe essere portata “ad un nuovo livello” e “sostenuta da risorse adeguate”, eppure stanno proponendo di utilizzare l’aiuto allo sviluppo per il rimpatrio dei migranti. Questo non è conforme ai trattati che stabiliscono chiaramente che l’obiettivo primario dell’aiuto deve essere la lotta contro la povertà.”
Wigens ha aggiunto: “È tempo di passare dalle parole ai fatti. Sia l’Europa che l’Africa possono trarre grande beneficio da un partenariato equo e il prossimo Quadro finanziario pluriennale (il budget settennale dell’Ue) deve fornire risorse adeguate per un partenariato ambizioso che contribuisca a maggiore sicurezza, stabilità e prosperità per entrambi i continenti e per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. L’Italia deve svolgere un ruolo di primo piano nel garantire che il prossimo Quadro finanziario pluriennale dedichi 140 miliardi di euro all’aiuto allo sviluppo dell’Ue, mettendo l’Europa sulla buona strada per costruire una nuova e ambiziosa partnership con la vicina Africa, con maggiori investimenti in sanità e istruzione e un focus particolare su giovani e donne, a partire dai paesi meno sviluppati e dagli stati fragili. Ciò è in linea con le aspettative dei cittadini italiani. Un recente sondaggio ha infatti rivelato che il 79% degli italiani ritiene che investire nella lotta contro la povertà estrema sia nell’interesse dell’Ue e il 69% ritiene che debba essere data priorità a tali investimenti.”
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